L’Original Slammer Band (“la Slammer” per gli amici) nasce ufficialmente il 23 Settembre 1988 (data del primo concerto) a Sora, provincia di Frosinone.
Il nome rende omaggio all’Original Slammer Bar di Ios, isola della Grecia, generoso dispensatore di convincenti gradazioni alcoliche capaci di concepire una band autrice e attrice di canzoni in italiano (cosa all’epoca impensabile) e di un non-genere che si definirà blob. Nel 1991, ristruttura alcune sale di un’antica fabbrica abbandonata e fonda l’Associazione Culturale “La Cartiera 1836”, primo locale per musica dal vivo presente in Ciociaria.
In 4 mesi di programmazione sono circa una quindicina le band che si alternano sul palco del locale; “La Cartiera 1836” diviene punto di riferimento per la gioventù della zona riunendo attorno all’Associazione circa 1500 soci. La Slammer intanto vince quattro concorsi/rassegne senza avere mai la soddisfazione di vedere un premio.
Dopo aver registrato due demotape (“The Original Slammer Band” nel Marzo 1992 e “A proposito del nuovo” nel Marzo 1993), nel Settembre del 1994, prende la decisione di auto-prodursi un CD. Diviene così realtà “Ora”, titolo del primo CD autoprodotto dalla Slammer. (tra i primi in Italia).
Prende inoltre parte con un suo brano (“Babbo Natale”) ad un CD-compilation (“Suona per Cuba”) realizzato da “Radio Rebelde” e ufficialmente presentato il 9 Giugno 1995 a Roma al Villaggio Globale. Nel Luglio dello stesso anno, dopo una lusinghiera recensione apparsa sul settimanale di Repubblica “Musica, Rock e Altro!” ed un’esibizione live negli studi di Italia Radio, la Slammer riscuote il consenso della critica specializzata qualificandosi tra i 5 vincitori della seconda edizione di “Scena Aperta”, rassegna di gruppi senza contratto discografico (oltre 200 i partecipanti) patrocinata dal Comune di Roma; l’attenzione degli addetti porta poi il gruppo ad esibirsi in qualità di ospite al Premio Città di Recanati 96, e alle manifestazioni “Enzimi di Primavera ’96”, “Una città per cantare ‘97” ed “Enzimi ‘97”.
Nel Gennaio ’97 è pronto intanto, dopo quasi un anno di lavoro, il secondo CD autoprodotto “Triaca” del quale appaiono sulla stampa specializzata alcune recensioni particolarmente positive (RARO, Nov.’96; Gazzetta di Parma, Nov.’96; Musica, Rock & Altro, 8/1/’97; Trovaroma 13/2/’97; Mucchio Selvaggio 25/2/’97; Musica, Rock & Altro, 19/3/’97, PSYCHO!,Set. ‘97). In occasione della partecipazione alla X edizione del Ferrara Buskers Festival (agosto ‘97), il gruppo, in collaborazione con alcuni suoi affezionati tifosi, produce SL@M!, una fanzine di informazione ed opinioni varie sulla band e su quanto ad essa riconducibile. Per non farsi mancare niente, nel dicembre ‘97 si autoproduce anche il sito Internet www.laslammer.it.
In occasione del decennale (1998), all’autoproduzione si aggiunge l’autocelebrazione ed esce “SLAM8898” (recensioni di Musica Rock & Altro! e Kataweb Musica), terzo CD e vero viaggio a ritroso nella storia della band attraverso i suoi maggiori successi nei concerti e ancora non immortalati nei precedenti CD; in contemporanea con l’uscita del nuovo disco la Slammer viene scelta tra le realtà musicali più interessanti d’Europa e chiamata ad esibirsi in occasione della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo (Roma, giugno ‘99).
Nell’aprile del 2000, in contemporanea e a commento delle elezioni regionali, schegge di Fortunello vengono trasmesse, con tanto di ringraziamenti nei titoli di coda, nel famoso programma televisivo BLOB, con sommo gaudio della band tutta che viene finalmente omaggiata per i costanti omaggi fatti alla trasmissione in questione. Da lì parte una breve collaborazione con la trasmissione per cui la band realizzerà dei brevi stacchetti con campionamenti afro, tecno e rock uniti alla voce di Rodolfo De Angelis (“La crisi”) Si tratta del riconoscimento ufficiale della musica blob e dei suoi unici alfieri, noi. Dopo una prevedibile stagione di nuove responsabilità lavorative e genitoriali, la Slammer torna a produrre, ad autoprodurre e a riprodurre.
Nel 2002 esce dopo sofferto ma amorevole parto “La Riproduzione”, quarto CD e un altro imperdibile capitolo di musica. Nel luglio 2003 un terribile incidente accade a Maurizio “Pasticcio” De Antoniis in Pernaselci, il sassofonista e percussionista “digitale” (nel senso che suona le dita). Dopo 3 mesi di coma comincia un lentissimo miracolo che nonostante fosse stato dato ben 3 volte per morto e poi previsto a una qualità della vita da vegetale, lo vede dopo un anno e mezzo già esibirsi con la band all’interno della clinica Santa Lucia a Roma, in uno dei concerti più emozionanti e significativi per la band. Nel gennaio 2009, sebben registrato nel 2007 esce il quinto disco, di nuovo autoprodotto, dall’inevitabile titolo “Il Pasticcio”.

Disco celebrazione del nostro eroe Maurizio “pasticcio” risorto e dei ventanni di attività della band. Questa storia finisce in un libro uscito per la Erickson nel 2010 dal titolo: “COL FIATO SOSPESO” a cui e’ allegato il cd “Il Pasticcio”.
Nel 2010 la Slammer vince il Premio Lunezia (per il valor musical letterario)
Dopo un “bootleg ufficiale” di un concerto del 1997 dal titolo “Picasso Dal Vivo” nel 2011, la Slammer torna nel 2013 a dimostrare la propria inossidabile ostinazione creativa e realizzativa con il DVD “live in Rome”, dove finalmente tutti i fortunati possessori potranno vederla suonare dal vivo.
Nello stesso anno esce Mentalita’, un documentario di Federico Mantova sulla band (trasmesso e replicato più volte da TeleRoma56)
Il loro brano M.T.M. e’ la sigla di Gazebo su Raitre, dove saranno ospiti in studio dal vivo, varie volte. Alcuni brani tratti dai vari dischi, sono inseriti nella colonna sonora di Arance e Martello sempre di Diego Bianchi.
2018; il sesto CD in studio “30&31” per celebrare il proprio trentennale